Seguivo il Coach D’Ambrosio sui social, guardavo i video e ogni mattina appena mi alzavo leggevo  il “pensiero del giorno” che mi faceva riflettere e pensare. Arrivo poi ad un punto dove mi rendo conto di aver bisogno di aiuto. La mia vita sportiva stava crollando a picco, come riflesso della vita privata. Così un giorno mi decido e gli scrivo e prontamente lui risponde e mi tende la mano per aiutarmi. Io, come una bimba impaurita da quello che mi accade, afferro dapprima titubante un dito, poi lo stringo sempre più forte ogni volta che ci sentiamo in sessione.

Con la pazienza, calma, dolcezza e franchezza che contraddistinguono Marco, gradualmente mettiamo giù un piano per le prossime Olimpiadi di Tokio. Grazie ai suoi consigli ed esercizi e alla mia determinazione, arriviamo insieme all’appuntamento tanto atteso: Tokio 2020. Sempre insieme, in contatto anche a così tanti km di distanza, lo sentivo sempre vicino a me. Ha sofferto con me per poi gioire per la medaglia d’ argento. È stato un percorso difficile ma lui è riuscito subito ad entrare in sintonia con me, a spiegarmi, a farmi capire e a portarmi sul podio olimpico quando mesi prima stavo per rinunciare.

Adesso sempre insieme guardiamo avanti: Parigi è dietro l’angolo e sempre insieme lavoreremo, soffriremo per le sconfitte ed esulteremo per le vittorie.

Ci aspetta ancora una grande bella avventura e io non smetterò mai di lasciare quella mano che Marco mi ha teso. Ogni giorno farò tesoro del suo aiuto, della sua positività, allegria e gioia di vita che è stato proprio lui a restituirmi.

Grazie Coach con tutto il mio cuore. Sei un mito ed un uomo fantastico.

Con affetto e stima