I ricordi mettono in dubbio il tempo

E’ arrivato il giorno in cui mio fratello minore è andato a vivere da solo, a distanza di alcuni anni da quando io presi la sua stessa decisione. Nella vita ci sono avvenimenti che rappresentano tappe inequivocabili di cambiamento segnate da traguardi e scelte importanti.

Se chiudo gli occhi ho davanti a me le felici immagini di noi due che giocavamo insieme a calcio in casa, dove l’armadio all’ingresso ed il corridoio rappresentavano per noi la porta e il campo da gioco degni dell’atmosfera del Wembley Stadium, o di noi seduti in terra in cameretta alle prese con entusiasmanti avventure inventate tra soldatini e tartarughe ninja.

Riesco a rivivere vividamente quei piacevoli momenti con una tale intensità da mettere in dubbio il tempo e avere la sensazione che il passato sia ancora un oggi.

Abbiamo trascorso anni a giocare usando il potere creativo dell’immaginazione, che ci permetteva di essere poliziotti, ladri, militari, piloti, attori e calciatori e di trasformare la casa in stadi, aeroporti, trincee, città, mari, deserti e jungle. Le nostre giornate erano caratterizzate da divertimento, allegria e fantasia.

Poi con il passare del tempo hanno preso vita le chiacchierate interminabili, gli scambi di opinioni, i favori e i consigli sull’amore e sul come comportarsi nella vita che si apriva davanti, ed il gioco si è trasferito nella condivisione della passione sportiva fianco a fianco.

Riesco ancora a rivivere quei momenti chiudendo gli occhi, ma non appena li riapro si palesa con irruenza la verità: sono solo ricordi, frammenti preziosissimi di vissuto che ci apparterranno e ci accompagneranno per sempre, anche se è necessario accettare il fatto che il tempo scorre e che non ci è data alcuna possibilità di fermarlo né di tornare indietro neanche per un istante.

L’immagine di mio fratello che “fa i bagagli” e si prepara al trasloco mi ha pervaso di malinconia, ma tutto ad un tratto è bastato cambiare punto di vista per far sì che mi apparisse dinanzi per quello che lui è ora: un uomo virtuoso, appassionato, fiducioso e responsabile che ha preso un’importante decisione, la quale darà vita ad un susseguirsi di dinamiche tali da rafforzare il suo carattere e consentire la sua completa realizzazione.

 

Voglio solamente dirgli:

“Sono fiero di te e ti auguro il meglio per la tua nuova entusiasmante avventura che ora inizia!”

 

I ricordi che mettono in dubbio il tempo

Giornata mondiale della gentilezza

Oggi, 13 novembre, è la giornata mondiale della gentilezza!

“Compiendo semplici atti di gentilezza nei confronti degli altri, non possiamo fare a meno di elevare noi stessi.” Anthony Robbins

La gentilezza è un semplice gesto, un’azione spontanea o un’elaborata ricerca, che ha come scopo il bene di un altro essere umano, ed è motivata dal genuino piacere di farlo. La gentilezza risuona, è fonte di felicità e ci aiuta a sviluppare le nostre potenzialità e ad avvicinarci agli altri creando confidenza, profondità e amore. In essa è racchiuso uno straordinario potere e, nel momento in cui si incontra con la misura e la forza, permette di ottenere qualsiasi cosa; proprio per questo è considerata l’arma dei forti.

E’ una potenzialità umana disinteressata, dettata dalla fiducia negli estranei e fondata sul presupposto che amore e cordialità siano virtù “giuste” per definizione.

“La gentilezza nelle parole crea confidenza; la gentilezza nel pensiero crea profondità; la gentilezza nel dare crea amore.” Laozi

Sorridi, ascolta, aiuta, proteggi, rispetta ed impegnati con volontà e passione ad essere gentile!

 

Dagli Stati Uniti è partito uno slogan che sta facendo il giro del mondo:

“Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso.”

Dai il tuo autentico contributo! 🙂

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Come gestire lo stress

Lo stress è un insieme di reazioni di natura fisiologica e psichica che il nostro organismo mette in atto per rispondere ad una determinata circostanza. Ognuno di noi risponde agli eventi stressanti in base alla propria esperienza di vita, alle proprie convinzioni e ai propri tratti caratteriali. Alcuni si mostrano pronti ed abili nell’affrontare le situazioni, altri no.

Lo stress si definisce come una risposta di adattamento alle sollecitazioni e alle richieste provenienti dall’ambiente. E’ una risposta adattiva necessaria alla sopravvivenza e proprio in virtù di ciò è uno stato fisiologico che non può essere evitato, ma come esseri umani siamo perfettamente in grado di gestirlo, imparando a conviverci serenamente e trasformandolo in generatore di energia.

Ciò che comunemente chiamiamo stress, è quella fastidiosa sensazione di pressione e tensione a cui siamo sottoposti e che comporta conseguenze negative sulla nostra salute (disturbi fisici, conflitti emotivi, cali dei livelli di energia e di azione, ansie e comportamenti inadeguati ed alterati). In realtà questo è definito “distress”.

Lo stress in sé possiede anche una parte positiva e utilissima, – “eustress – che ci permette di essere grintosi, ci aiuta ad affrontare al meglio le sfide della vita ed è contraddistinto da stato adrenalinico, energia ed attenzione concentrata.

Uno degli strumenti più semplici, spontanei e funzionali che tutti noi possediamo per fronteggiare meglio lo stress nocivo, alleggerire la tensione e cambiare il nostro stato d’animo in pochi secondi, è la risata!

La risata ha il potere di farci cambiare istantaneamente umore e fisiologia.

Il corpo e la mente sono strettamente collegate e il movimento crea emozione.

 

“The motion create emotion.”

Come gestire lo stress

 

Quando ridiamo proviamo una sensazione di leggerezza, riusciamo a scaricare la tensione, apportiamo più ossigeno al corpo e al cervello, abbassiamo notevolmente il livello di stress e produciamo nel nostro corpo potenti “droghe naturali” come le encefaline, che rinforzano il nostro sistema immunitario, e le endorfine, che combattono la debolezza fisica e mentale.

Ultimamente ho partecipato ad un evento dal titolo “Felicemente stressati” tenuto da uno dei principali e più simpatici esponenti dello Yoga della Risata (disciplina rivoluzionaria che combina la risata con esercizi di respirazione yogica) Terenzio Traisci, che con professionalità, passione, spontaneità, competenza e spirito gioioso, creativo e divertente è riuscito a creare le condizioni in cui tutti i partecipanti hanno potuto provare sulla loro pelle semplici ed utili tecniche di “gestione dello stress con felicità”, in maniera tale da essere “felicemente stressati”.

 

Come suggerisce Terenzio: Scegli di “vincere lo stress imparando a riderne.”

Oltre la trasparenza

Pochi giorni fa ho sentito da una persona a me cara, una frase che mi ha segnato e che non riesco a togliermi dalla mente.

“E’ brutto e triste quando, superata una certa età, è come se tu fossi trasparente perché nessuno ti guarda più. E’ difficile convivere con questa realtà”.

Il solo riscriverlo mi rattrista profondamente. Non dovremmo mai permettere a nessun essere umano di sentirsi così!

Dovremmo sviluppare continuamente potenzialità come l’amore, la gentilezza, l’intelligenza sociale, la cittadinanza e la gratitudine ed impegnarci a dare considerazione, importanza e rispetto a tutte le persone che hanno superato una soglia di età.

La bellezza è qualcosa di molto grande ed è impensabile e svilente parlarne solamente su base fisica ed estetica. Siamo esseri dotati di intelligenza emotiva e siamo perfettamente in grado di ammirare, nel nostro quotidiano, l’autentica essenza della bellezza in innumerevoli gesti, parole, espressioni, sguardi e azioni. L’amore per la bellezza delle persone nella propria interezza è una qualità che ci nutre come specie e ci unisce come umanità.

Imparate ad osservare veramente le persone che incontrate sul vostro cammino, soprattutto chi ha vissuto molti anni più di voi, e vi assicuro che non ve ne pentirete. Guardate ciò che rivelano i loro movimenti e le loro espressioni, ascoltate attivamente quando si rivolgono a voi e sviluppate la sensibilità di percepire anche quando non dicono nulla ma vorrebbero tanto dire qualcosa e stimolatele con garbo nel farlo. Osservate con gli occhi, sentite con il cuore, valorizzate con l’amore e agite con le azioni. Fate loro percepire che ci siete e che li vedete!

Gesti semplici doneranno loro felicità e benessere e per questo ve ne saranno grati e riconoscenti.

Illuminiamoli e creiamo luce invece che lasciarli soli nell’ombra.

Ci sentiremo straordinari solo quando faremo sentire gli altri straordinari.

“L’unica cosa che trasforma il mondo da posto solitario in posto bellissimo, è l’amore, l’amore in ogni sua forma.”

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C ‘è un modo più intenso di vedere le persone. Vai oltre la trasparenza.

Il concetto di Virtus nell’antica Roma

La parola Virtus nel mondo romano era utilizzata “per indicare la forza consapevole e perseverante per cui l’individuo opera al conseguimento di un fine, resistendo alle avversità della fortuna” e tale fine, nella maggior parte dei casi, era il bene, la grandezza, l’onore e la gloria di Roma.

Nel mondo romano il concetto di Virtus espresso era fortemente presente all’interno della società e condiviso dalla maggior parte dei cittadini romani.

“Solo un uomo, un vir che possedeva la virtus, poteva portare le armi” ed infatti la Virtus era proprio la dote dell’uomo romano.

Tale concetto risulta ancora più evidente per il fatto che proprio la radice della parola Virtus è Vir e ciò fa un atto voluto per simboleggiare, anche linguisticamente, il legame indissolubile che deve esistere tra l’uomo e quell’insieme di valori interiori, quali la forza, il coraggio, la giustizia, la sapienza, la temperanza, l’onestà, che possono essere raccolti e rappresentati da un’unica sola parola: Virtus. Tali valori dovevano accompagnare il cittadino verso gli scopi fondamentali della vita di tutti i Romani: la maiestas populi romani (la gloria e l’utile dello stato), che di rimando coincideva con la maiestas (la gloria e l’utile del singolo individuo).

Tale concetto di correlazione tra il pubblico ed il privato viene espresso nel migliore dei modi dalla parole di uno dei più illustri cittadini dello stato Romano, Marco Tullio Cicerone, che nel suo scritto il “De officiis” scrisse:

“…rem pubblicam, quae debet esse carissima…” (“…lo stato, che ti deve essere sommamente caro…”) e “Potest autem, quod inutile rei pubblicae sit, id cuiquam civi utile esse” (“Può mai essere utile ad alcun cittadino ciò che è dannoso per lo stato?”).

“La vera felicità sta nella virtù.” Lucio Anneo Seneca

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Coccole

Le coccole sono il gesto più evoluto della specie umana e rispondono ad un bisogno innato di sentirsi riconosciuti, amati, apprezzati e protetti. Le tenerezze sono forme di comunicazione sia fisiche che emotive e possiedono eccezionali poteri rigeneranti che appagano il corpo e inducono un profondo stato di benessere mentale.

La pelle è il nostro organo di comunicazione primaria in quanto sente, risponde, dialoga e al contatto umano le sue numerose fibre nervose si attivano attenuando il lavoro di quelle altre fibre che svolgono il compito di trasmissione dei messaggi di dolore, smorzando così la sofferenza.

Coccola le persone che ami e fatti coccolare da loro! Fai sentire agli altri che esistono. Nutriti quotidianamente della dolcezza e di quella sensazione di piacere che si prova quando si dà e riceve tenerezza.

Sii amorevole, sii dolce, sii tenero, sii premuroso, sii espansivo.

Dai calore alla vita degli altri e la tua esistenza si scalderà.

Dona continuità affettiva!

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Forza di Volontà

La volontà è la nostra capacità di agire coscientemente per il raggiungimento di un desiderio. E’ sostenuta dalla determinazione intenzionale che si ha nello scegliere ed intraprendere azioni volte a quel preciso scopo. Il desiderio è l’anima della volontà e se è accompagnato da un fine bramato e specifico non possono esserci ostacoli insormontabili da superare, perché la forza di volontà è l’esaltazione massima della propria energia vitale. La vita stessa non è nient’altro che la manifestazione della volontà di un uomo.

Tale forza è sempre stata al centro dell’attenzione di grandi pensatori:

per Socrate la volontà era basata sul principio della naturale attrazione verso il Bene, per Platone la volontà attiva era dei pochi che si volgevano verso il mondo delle idee spinti dal desiderio ed Aristotele considerava un’azione volontaria e libera solo quella che nasceva dall’interiorità dell’individuo e non da condizionanti fattori esterni.

“Dove c’è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.” Niccolò Machiavelli

Non dispiacerti di ciò che non hai potuto fare, ma rammaricati di quando potevi e non hai voluto agire e impara la lezione! Le cose non basta ipotizzarle intensamente, bisogna continuamente alimentare la forza di volontà insita in noi per ottenerle…

Sii padrone della tua volontà!

“E’ la volontà che fa l’uomo grande o piccolo.” Friedrich von Schiller

London Paralympics Cycling

“La libertà di essere se stessi”

Da due giorni si è concluso il secondo ed ultimo modulo dello straordinario corso “La libertà di essere se stessi” e con esso è terminata la mia prima avventura da coach all’interno dello staff  di Accademia dei Coach, una realtà fuori dal comune e ricca di valore.

Sono stati dieci giorni intensi, vissuti in una location immersa nella suggestiva Val d’Aosta: paesaggio incantevole, ricco di natura e scorci inusuali!

Oltre 90 ore di formazione all’insegna della crescita personale, trascorse con entusiasmo, competenza, divertimento e coinvolgimento. Di estremo valore, significato e profondità il susseguirsi dei temi e degli argomenti trattati con professionalità e precisione in un continuo lavorare con l’inconscio al fine di ottenere una trasformazione profonda e una buona propensione a migliorare ognuno la propria vita e quella di chi gli sta accanto.

In ogni momento sono stati percepibili da parte dei corsisti la disponibilità e il vero interesse del Master Trainer Marco Valerio Ricci e dei due Trainer Myriam Florio e Marcello Buglione (certificati ufficialmente dal Dr. Richard Bandler): infatti non si sono limitati al programma del corso ma hanno risposto a qualsiasi domanda ritenuta utile per la crescita personale di ognuno dei presenti. Che sia un momento d’aula, che sia pranzo o cena, che sia un momento di relax in spa, che sia la sera di fronte al camino… è stato sempre interessante ed affascinante parlare serenamente del mondo della PNL dalle sue origini alla sua attuale dimensione, della crescita personale, della comunicazione e del coaching.

Indimenticabile la sensazione lasciata dall’esperienza di apprendere giocando il metamodello durante una camminata sui monti, con un finale a sorpresa di relax in riva al lago, ma vividi nella memoria anche i momenti mattutini dedicati alla integrazione della PNL tra mente, corpo ed emozioni e le rilassanti e profonde induzioni serali prima di andare a dormire.

Varie le tematiche abilmente affrontate: comunicazione e linguaggio, sistemi rappresentazionali e fisiologia, calibrazione, ricalco e guida, comportamenti e abitudini, ancoraggi e submodalità, filtri e metaprogrammi, struttura profonda e metamodello, convinzioni e valori, obiettivi e desideri; il tutto trasmesso ed appreso attraverso l’apprendimento teorico e le tecniche esperienziali di PNL, esercizi ed induzioni ipnotiche.

 

“Il corso è studiato per permettere a ciascun partecipante di apprendere in profondità sia le tecniche di Professionista in PNL, che le ben più importanti attitudini mentali che rendono la Programmazione Neuro Linguistica un modello di così tanto successo nel mondo.”

 

Accademia dei Coach – Qualità Competenza Risultati

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Adolescenti il nostro futuro

In questi giorni vissuti a stretto contatto con gli adolescenti mi sono sempre più convinto del loro inestimabile valore e del fatto che siano il futuro e la speranza della società; essi rappresentano il nostro patrimonio, da coltivare, allenare e supportare con estrema cura ed attenzione, al quale affidarsi e del quale vantarsi.

Quando parlo ed interagisco con loro è forte la percezione di dinamico fermento di potenzialità: audacia, vitalità, amore, integrità, creatività, curiosità, amore per l’apprendimento, l’eccellenza e la bellezza. Un enorme potenziale ancora non maturo che, nonostante vaghi nel diffuso disorientamento e nell’imperfetta incoscienza, promette qualcosa di veramente buono, bello e giusto.

Sin dall’approccio iniziale, ormai il mio fiuto da coach mi porta a focalizzarmi sui loro punti di forza, che talora si mostrano palesemente per quelli che sono mentre altre volte forniscono solamente dei tenui segnali, visibili solo per coloro che hanno la volontà e la capacità di saper osservare.

Ritengo sia fondamentale possedere la pazienza adeguata e l’abilità di leggere oltre le righe, per vedere la maestosa quercia dove ora tutti, compreso lo stesso giovane protagonista, vedono ancora una piccola ghianda.

Nella conversazione è importante non soffermarsi sulle generalizzazioni e sulle convinzioni limitanti diffuse a quell’età e sulle tipiche supponenti risposte date di getto solo per non mostrare la profonda insicurezza nel manifestare la propria identità.

La sensazione di ritrovarsi in loro e di rivivere con la mente quanto simili eravamo noi alla loro età, oltre ad essere piacevole, risulta essere la chiave di volta per avere l’empatia, la comprensione e la serenità necessaria per porre le fondamenta del rapporto di fiducia e rispetto che occorre.

Il più delle volte ho difficoltà nel trattenermi dall’impulso di donare loro in toto il sapere e le conoscenze apprese nel mio vissuto esperienziale e formativo, al fine di aprire le loro menti al mondo del possibile ed i loro occhi all’unicità del loro talento. Questa irrefrenabile spinta è dettata dal fatto che, nonostante io personalmente abbia vissuto una splendida, libera, spensierata e divertente adolescenza, porto con me anche il rimpianto di aver sprecato del tempo in attività e frequentazioni che non mi davano sostanzialmente nulla.

Se solo avessi incontrato prima un libro di Anthony Robbins, un saggio di Richard Bandler, una meditazione di Deepak Chopra, una conferenza di Roy Martina, un audio-corso di Claudio Belotti, un “Impara dai Campioni” di Livio Sgarbi, una lezione di Luca Stanchieri, un “One night Seminar” di Roberto Re, un video-valore di Roberto Cerè, un workshock di Richard Romagnoli! Se solo avessi avuto nella mia adolescenza un leader esemplare o un valido coach al mio fianco, avrei ottenuto tutto quello che oggi ho felicemente raggiunto ma con molta meno fatica e in minor tempo!

Hands on a globe

Attualmente, ogni giorno, in diversi contesti reali o virtuali, incontro colleghi che, indipendentemente dalla fama e dalla clientela, vivono con passione e professionalità la loro impegnativa professione di coach con lo scopo di valorizzare la conoscenza, l’evoluzione e la diffusione del coaching, della comunicazione e della crescita personale con obiettivi di tensione verticale alla felicità, di autorealizzazione e miglioramento dalla qualità della vita e delle relazioni umane.

A loro tutta la mia stima e gratitudine.

Mi auguro che sempre più sia incentivata l’alleanza tra coaches e adolescenti al fine di creare valore aggiunto a questa epoca.

Intuizione

Il termine INTUIZIONE deriva dal latino “intubo” e si può tradurre in “entrar dentro con lo sguardo”.

Come sarebbe la tua vita se potessi imparare a fare molto più spesso le scelte giuste?

Nasciamo tutti dotati di un intuito straordinario, poi il mondo circostante ci porta a dar maggior importanza alla ragione e in molte persone purtroppo questo inestimabile dono resta latente e inutilizzato.

L’Universo ama la velocità e parla in frammenti, non in discorsi.

L’intuizione rappresenta una forma di sapere non spiegabile a parole e si rivela in lampi improvvisi, che talvolta valgono più di una vita di esperienza.

Appena avete un’intuizione, agite senza esitare! Fidativi di voi stessi, non respingete i pensieri casuali, le ispirazioni e le idee non mediate dal ragionamento, per quanto vi sembrino all’inizio strampalate.

L’intuizione è un’arma potentissima e rappresenta il solo modo che il nostro spirito ha di comunicare con noi stessi. Siate attenti a cogliere quell’attimo di genialità perché non durerà nel tempo: in un attimo si dissolve e scivola via.

Lasciatevi quotidianamente guidare dall’intuito, sentite quella voce interiore che è connessa con qualcosa di più grande, confidando nel fatto che essa saprà rispondere alle vostre richieste in qualunque momento.

“Se ci affidiamo all’intuito siamo come una notte stellata: fissiamo il mondo con migliaia di occhi.”

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Allena il tuo intuito!